Nicola girò un altro po’ intorno ai mobili polverosi, osservando con pacato interesse le lampade barocche appoggiate sopra, e talvolta coperte da teli spettrali. Di notte quella bottega doveva assomigliare a un maniero Stokeriano. Si interessò poco delle vecchie porcellane cinesi, e si soffermò sulle pesanti alabarde appoggiate al camino.

” Guarda pure quello che vuoi…” Disse il vecchietto con uno sguardo sottile. Nicola ne aveva abbastanza. Stava già per fare buio, e se si fosse fermato un altro minuto quel vecchietto l’ avrebbe sicuramente convinto a comprare una di quelle cianfrusaglie. Si diresse verso la porta, quando… quando lo vide.

Era un pezzo d’ oro, una specie di fibbia che un tempo doveva aver avuto una sistemazione in un cassetto, in un armadio portavalori o in una vecchia cintura di cuoio. Doveva avere almeno cento anni, ma era stupenda; al contrario di tutti gli altri oggetti era lucido, splendente, come nuovo di pacchia, e rilasciava una luminosità quasi paradisiaca, abbagliando Nicola con un raggio dorato. Era di forma esagonale, con due ampie decorazione Rococò nei fianchi e numerose pietre dure incastonate al centro e nei fianchi. Una cosa era certa per lui: lo doveva avere.

Come temendo di danneggiarlo, lo prese dallo scaffale stracarico e lo avvolse in un fazzoletto di stoffa colorata. Non riusciva a capire come nessuno lo avesse notato prima di lui. Arrivato al bancone, lo fece tintinnare contro il legno opaco del tavolo. Il vecchio si girò, e vedendolo tra le sue mani, assunse un’ espressione trionfale, quasi maligna, che riuscì a sopprimere immediatamente sotto il suo sorriso mascherato.

” Ebbene, giovinotto, prendete solo  quella fibbia?” Chiese assottigliando gli occhi color ghiaccio. “Non volete anche la cintura?”

” Credo che la cintura non sia necessaria per completare questo capolavoro.” Rispose Nicola. ” Come disse Mozart, non si può aggiungere qualcosa a ciò che è perfetto.”

Una risposta »

  1. Nicola Capone ha detto:

    prof come evete potuto usare il mio nome senza il MIO permesso!?!?
    hahah scherzo ovviamente

    N.C. 3^A

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